Rottamazione cartelle esattoriali presso l’Agenzia Entrate Milano

Inserita nel decreto collegato alla Legge di Bilancio 2019 (art. 3 del d.l. n. 119/2018), la rottamazione-ter delle cartelle esattoriali prevede la possibilità di estinguere i debiti al netto delle sanzioni e degli interessi di mora.

Si tratta di una sorta di condono attraverso il quale le famiglie e le imprese che versano in condizioni critiche per via della crisi possono ottenere un grande risparmio sui debiti con Ader (ex Equitalia).

L’ultima rottamazione cartelle esattoriali era stata inclusa nella pace fiscale dal precedente governo gialloverde. Il governo Conte bis ha annunciato un’ipotesi di riapertura dei termini della sanatoria sui ruoli, finalizzata a recuperare 2,8 miliardi di euro.

Scendiamo nel dettaglio dell’intervento normativo riguardante rateizzazioni o rottamazione cartelle esattoriali presso l’agenzia entrate Milano, analizzando come funziona, quali sono le cartelle ammesse, le scadenze e le modalità di presentazione della domanda.

Come funziona la rottamazione cartelle esattoriali?

Dopo la prima rottamazione delle cartelle esattoriali, anche detta “definizione agevolata”, introdotta dal d.l. n. 193/2016, che prevedeva la definizione agevolata dei carichi compresi tra il 2000 e il 2016, se ne sono avute altre due, entrambe collegate alle manovre di bilancio degli anni successivi: la rottamazione-bis, inserita nel decreto n. 148/2017, che oltre a prevedere la ridefinizione dei debiti del 2017 ammetteva alla rottamazione chi era stato escluso o non era in regola con i pagamenti della procedura precedente, e la rottamazione-ter, di cui al d.l. n. 119/2018, che risulta ancora più vantaggiosa delle edizioni precedenti.

La rottamazione-ter è una misura che consente ai contribuenti di sanare i carichi affidati agli agenti della riscossione attraverso il pagamento in un’unica soluzione o a rate della somma dovuta al netto delle sanzioni, degli interessi di mora e di eventuali somme aggiuntive. A quanto dovuto sono da aggiungere le somme a titolo di aggio e il rimborso delle spese sostenute dall’agente per le procedure esecutive e per i diritti di notifica delle cartelle di pagamento.

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Si può scegliere di effettuare il pagamento in un’unica soluzione, entro il 30 novembre 2019, oppure optare per il pagamento rateale. In caso di rateizzazione si potrà pagare fino ad un massimo di 17 rate, di cui la prima da versare entro il 30 novembre 2019 (il 2 dicembre, in realtà, perché il 30 novembre cade di sabato) e le restanti rate entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a partire dal 2020, maggiorate degli interessi del 2%.

Quali cartelle sono ammesse alla rottamazione

I debiti che possono essere sanati grazie alla cosiddetta rottamazione-ter sono quelli emessi dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. Rientrano quindi in questa opportunità di definizione agevolata i carichi affidati all’Agente della Riscossione per i quali è stata presentata l’istanza alle prime due edizioni senza che siano state versate una o più rate, quelli per i quali non è mai stata chiesta una definizione agevolata e i debiti per i quali risultano dovute solo le sanzioni e gli interessi di mora.

Possono essere rottamati non solo i debiti riguardanti le imposte (Ires, Irap, Iva, ecc.) e gli oneri previdenziali Inps e Inail, ma ogni entrata riscossa a mezzo ruolo, incluso il bollo auto e le multe per la violazione del Codice della Strada.

Non sono invece ammessi nella richiesta rateizzazione agenzia entrate i seguenti debiti:

  • relativi all’Iva sulle importazioni;
  • dovuti a seguito di recupero di aiuti di Stato considerati illegittimi dall’UE;
  • derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti;
  • relativi a “multe, ammende e sanzioni pecuniare dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna”;
  • riguardanti sanzioni diverse da “quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali”.
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Rateizzazione agenzia entrate: termini di presentazione della domanda

Inizialmente il termine per presentare la domanda di adesione era il 30 aprile 2019, con appuntamento alla cassa per pagare il saldo o la prima rata della rottamazione-ter entro il 31 luglio 2019. Successivamente il Decreto Crescita (d.l. n. 34/2019) ha riaperto i termini per la presentazione della domanda, fissando la nuova scadenza per l’adesione al 31 luglio 2019 e quella per il pagamento al 30 novembre 2019.

Ora il governo M5S-Pd sta per introdurre una nuova proroga per i ritardatari delle rateizzazioni o rottamazione cartelle esattoriali presso l’agenzia delle entrate Milano.

Il nuovo termine per i versamenti delle rateazione agenzia entrate dovrebbe essere il 2 dicembre 2019, sia per chi aveva presentato la domanda in aprile ma non aveva ancora provveduto a pagare (il pagamento doveva essere effettuato in un’unica soluzione entro il 31 luglio) sia per chi l’ha presentata in estate. In questo modo si intendono evitare disparità di trattamento.

I contribuenti che intendono aderire alla rottamazione-ter devono indicare all’interno della domanda le modalità di pagamento, il numero di rate e la volontà di rinunciare ai giudizi pendenti aventi ad oggetto i carichi da rottamare. È bene sottolineare che la presentazione dell’istanza comporta la sospensione automatica dei termini di prescrizione e decadenza delle cartelle, nonché l’interruzione delle corrispondenti rateizzazioni in corso.

Rateizzazione cartelle esattoriali: modalità di presentazione della domanda

Per aderire alla rottamazione-ter, i titolari di Fisco-onlineEntratel e Spid possono inoltrare la domanda dalla propria area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader). Tutti gli altri contribuenti devono inviare il Modulo DA-2018-R tramite PEC alla Direzione Regionale dell’Ader di riferimento, insieme alla copia del documento di identità.

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In alternativa, possono consegnare il modulo DA-2018-R, debitamente compilato e firmato, in uno degli sportelli dell’Agenzia delle entrate-Riscossione presenti sul territorio nazionale.

Rateizzo agenzia entrate: come pagare?

Dopo che l’agenzia delle entrate avrà effettuato il calcolo rate il pagamento delle stesse può essere effettuato:

  • nella propria banca;
  • agli ATM aderenti ai servizi di pagamento Cbill;
  • tramite internet banking;
  • presso gli uffici postali;
  • nei tabaccai che hanno aderito a Banca 5 SpA;
  • attraverso i circuiti Sisal e Lottomatica;
  • sul sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione;
  • con l’App EquiClick;
  • agli sportelli.

Per i pagamenti è ammesso un ritardo massimo di cinque giorni senza incorrere in sanzioni o nella perdita del beneficio della definizione agevolata.

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